Il giardino è senza dubbio tra gli spazi più amati e desiderati in qualsiasi casa, perché consente di vivere pienamente le giornate, e le serate, durante la stagione estiva. Per apprezzarlo al meglio è però importante prendersene cura, tenendolo in ordine e scegliere i giusti arredi da giardino per valorizzarlo al meglio.
Sedie, tavolini, poltroncine, ma anche attrezzi da giardinaggio e per la pulizia: per donare al giardino un aspetto sempre curato e ordinato è una buona idea acquistare una casetta da giardino, in modo da riporre tutto ciò che non si usa quotidianamente oppure che si preferisce tenere al riparo durante le giornate di pioggia.
Esistono numerose tipologie di casette da giardino, dalle più semplici alle più elaborate: vediamo quali aspetti prendere in considerazione per scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze.
Come anticipato, prendersi cura del giardino richiede impegno e costanza, ma anche una serie di attrezzi. Se non di dispone di un apposito ripostiglio, magari in muratura, riporre tutti gli attrezzi potrebbe diventare un problema: ed è qui che può venire in aiuto una casetta da giardino, che oltre a contenere rastrelli, scope, prodotti da giardinaggio e così via, potrà contribuire anche ad arredare il nostro spazio verde.
Ecco perché in commercio esistono diverse soluzioni, ognuna pensata per rispondere a specifiche esigenze, con caratteristiche e materiali specifici per adattarsi alle diverse soluzioni.
La tipologia di materiale utilizzato per realizzare le casette da giardino risponde a specifiche destinazioni d’uso: i più diffusi sono il legno, il metallo e il PVC (o resina) e ad ogni materiale corrisponde anche una specifica manutenzione.
Le casette da giardino in legno sono senza dubbio le più iconiche: oltre a contenere mobili e arredi da giardino possono anche decorare l’ambiente, donando un tocco rustico allo spazio verde. Inoltre può essere verniciata e personalizzata con il colore che più si ama.
Il legno è un materiale traspirante, termoisolante e resistente all’umidità, oltre ad offrire un’ottima durata nel tempo. È possibile trovare sul mercato casette realizzate in:
Se si sceglie una casetta in legno, bisognerà essere pronti a dedicare del tempo alla manutenzione: il legno dovrà essere periodicamente trattato con prodotti antimuffa.
Un elemento importante da considerare è la forma del tetto: se la casetta sarà esposta alle intemperie sarà meglio orientarsi su un tetto spiovente e dotato di un’adeguata copertura impermeabile, in modo che la pioggia possa defluire. Se invece la casetta è al riparo dalle intemperie, ad esempio poggiata al muro esterno della casa, si potrà scegliere un modello con tetto inclinato.
Le casette da giardino in lamiera sono disponibili di diverse dimensioni e sono l’ideale se si ha necessità di una struttura spaziosa ad un prezzo ragionevole. Se si opta per questo modello bisognerà considerare alcuni aspetti fondamentali:
Questa tipologia di casetta tuttavia non offre grandi pregi dal punto di vista estetico: è infatti scelta principalmente per riporre attrezzi in orti o terreni agricoli, piuttosto che per abbellire il giardino.
La resina, o il PVC, rappresentano un buon compromesso tra i due materiali che abbiamo appena visto, perché permettono di avere una resa estetica simile a quella del legno con la facilità di montaggio del metallo. Si tratta di materiali molto resistenti agli agenti atmosferici, ignifughi e resistenti ai raggi UV.
Rispetto alle casette in legno, infatti, le casette in resina non necessitano di utensili per essere montate: i pannelli sono pretagliati e grazie alle scanalature e alle linguette già predisposte, possono essere assemblate facilmente e in totale sicurezza.
È però fondamentale scegliere un PVC ci ottima qualità, che resista ai raggi UV e agli sbalzi di temperatura. Inoltre questo materiale non necessità di manutenzione: per la pulizia basta utilizzare un tubo dell’acqua e la sua resistenza all’umidità lo rende particolarmente adatto alle zone umide e piovose, ma anche costiere, perché resiste molto bene alla salsedine.
Pur non essendo verniciabili, anche questi modelli sono ampiamente personalizzabili: ad esempio è possibile scegliere una casetta in resina effetto legno, per dare un tocco rustico al giardino, o una di foggia più moderna.
Sul mercato esistono casette delle più diverse dimensioni e la scelta varia in base allo spazio disponibile in giardino e all’utilizzo che ne vogliamo fare.
Le casette da giardino di piccole dimensioni sono l’ideale se la nostra esigenza è semplicemente riporre piccoli strumenti da giardino. Questi modelli sono poco più che armadi da esterni e hanno un’altezza poco superiore al metro: possono contenere alcuni ripiani per riporre i piccoli oggetti e uno spazio a sviluppo verticale per le attrezzature più ingombranti. Molto spesso questi armadietti da giardino ricevono un trattamento impermeabilizzante, ma è comunque meglio posizionarli al riparo e coprirli in inverno.
I modelli di media grandezza possono arrivare fino a due metri e sono l’ideale per contenere attrezzi più ingombranti, come zappe, forconi e pale, oltre a strumenti da giardinaggio come tagliasiepi e decespugliatori. Queste casette porta attrezzi possono essere dotate di sistemi di chiusura semplice o con lucchetto.
Le case da giardino di grandi dimensioni si prestano invece agli utilizzi più svariati: quelle in legno si prestano anche a diventare delle piccole abitazioni, o degli spazi dove allestire laboratori o ancora far giocare i bambini. In tal caso si tratta di veri e propri chalet, che conferirà al giardino un aspetto romantico e rustico. Quelle in lamiera, invece, possono essere utilizzate come piccoli spogliatoi e possono essere attrezzate con tavoli da lavoro, oltre a contenere attrezzature più grandi come i tosaerba.
La casa da giardino deve essere posizionata in un punto non troppo soleggiato, su una superficie livellata, orizzontale e stabile, in modo da evitare abbassamenti o ristagni d’acqua. La scelta della posizione dipende anche dalla presenza, o meno, di un pavimento all’interno della casetta: in caso questo non fosse presente, è consigliabile realizzare un basamento in calcestruzzo, cha garantisce isolamento e protezione dall’umidità di risalita.
La presenza di un pavimento è invece indispensabile se si deve riporre nella casetta materiale di valore o sensibile all’umidità, oppure se la casetta è destinata ad essere un annesso della casa, e quindi ad essere utilizzata, ad esempio, come soggiorno estivo o laboratorio.
Infine, per quanto riguarda gli aspetti amministrativi, ogni comune ha il proprio Regolamento edilizio, perciò è necessario informarsi presso gli uffici preposti per conoscere le normative vigenti. Solitamente basta redigere una breve relazione tecnica illustrativa, allegando un disegno in pianta con dimensioni e posizione della casetta, per essere in regola; la relazione deve essere firmata da un tecnico abilitato. Per le casette tra i 6 e i 20m2, tuttavia, è sufficiente una semplice dichiarazione di installazione.